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Festa patronale: Sant’Ignazio da Laconi

Buonasera a tutti! È con grande gioia che vi comunichiamo che, nelle giornate dell’ 8910 giugno, avrà luogo, presso la nostra Parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi, la festa patronale!

Il programma sarà il seguente: 

venerdì 8 giugno:
  • ORE 18:00 Raduno delle bandiere presso la Parrocchia di “Sant’Ignazio da Laconi” in Viale Fra Ignazio – Olbia. 
  • ORE 19:00 S. Messa con Vespri e Supplica a S. Ignazio. Seguirà un piccolo rinfresco con dolci e bibite.
sabato 9 giugno:
  • ORE 19:00 S. Messa vespertina. 
  • ORE 20:00 : Processione con fiaccolata, accompagnata dal Coro di Telti “Boci d’Agliola”, dal Gruppo Folk “Santu Miali” di Padru, per le vie del quartiere: Partenza dalla chiesa in via Sant’Ignazio, si prosegue in via Veronese, via dei Pini, via degli Ulivi, via del Melograno, via dei Pini, via del Castagno (commissariato), rotonda Calabresi, e rientro in chiesa, via Sant’Ignazio. Seguirà un rinfresco offerto dal Comitato di Sant’Ignazio.
domenica 10 giugno:
  • ORE 10:00 : S. Messa.
  • ORE 16:00 Giochi dei bambini, con l’albero della cuccagna, corsa con i sacchi, corsa con le carriole, corsa con i cerchi e i bastoni, animazione con i clown.
  • ORE 19:00 S. Messa solenne presieduta da Padre Alberto Costa e animata dal coro parrocchiale di Sant’Ignazio. Seguirà un rinfresco offerto dal Comitato di Sant’Ignazio.

Vi aspettiamo, come sempre, numerosi! Pace e bene a tutti! 

 

per visualizzare la locandina dell’ evento, cliccare sull’ immagine che segue. 

 

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Santa Gemma – Domenica 13 Maggio

Si comunica che, in data 13 maggio 2018presso la località di Plebisi terranno i festeggiamenti in onore di Santa Gemma Galgani. Essi seguiranno il programma seguente: 

ORE 12:00Santa Messa in onore di Santa Gemma Galgani, ufficiata dai frati cappuccini della parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi, con successiva processione intorno alla chiesa campestre, accompagnata dal gruppo folk di Olbia. 

ORE 13:30: Pranzo offerto dal comitato, a base di gnocchetti al sugo di carne, vitella, pecora in cappotto, formaggio, e dolci. A seguire, intrattenimento in compagnia del gruppo MEDA FUNKY.

ORE 16:30: Si canta e si balla con IL VOLO. A seguire, esibizione del gruppo folk di Olbia.

Vi attendiamo numerosi!

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Il Presepe vivente francescano della Parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi in Olbia

La IV edizione del Presepe Vivente si è svolta la sera del 5 gennaio scorso alla fine della  Messa della sera e dopo dei significativi rinvii a causa del maltempo… e non solo.

Come consuetudine la parrocchia mette in scena la rappresentazione della nascita di Gesù che rievoca il modello della Famiglia di Nazareth, secondo l’ esempio di San Francesco d’ Assisi che per primo nell’ anno 1223 rappresentò con personaggi viventi l’ evento divino della Notte del Natale del Signore.

Lui scelse il monte che domina il borgo di Greccio nel reatino, ad Olbia invece, dopo 795 anni, si tiene nella campagna che sta alle spalle della chiesa.

 Tra gli ulivi e i lentischi si mette in scena, grazie a decine di figuranti, la vita in un villaggio della Giudea del I secolo con adulti e bambini ed animali che nella scarsa luce della sera invernale fanno rivivere l’ atmosfera bucolica di un Dio che sceglie di nascere povero in una grotta.

I tempi della rappresentazione sono dettati dalla voce fuori campo di Padre Alberto Costa che narrando la notissima vicenda guida l’ entrata in scena dei personaggi che popolano la scenografia tra angeli, pastori, soldati romani, re crudeli ed esotici magi.

Non mancano le musiche e i canti a sottolineare i passaggi della vicenda con p. Carlo Frau e fra Pier Luigi Maria Fresu a dirigere le sessions.

L’ affluenza di “pubblico” è stata degna della prima di altre opere ben più pubblicizzate per premiare l’ impegno di decine di parrocchiani e non solo, che per oltre un mese si sono dati un gran daffare a creare il set e selezionare il cast dell’ evento che è diventato l’ appuntamento clou del Natale dei bambini …e anche dei grandi… a Sant’ Ignazio.

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Gianfranco Pinna

 

 

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La nuova chiesa parrocchiale di Sant’ Ignazio da Laconi in Olbia… La creatività al servizio della fede.

La nuova chiesa parrocchiale di Sant’ Ignazio da Laconi in Olbia… La creatività al servizio della fede. 

Nel l’ ormai lontano 1997 la Conferenza Episcopale Italiana decise di bandire un concorso annuale per progetti pilota che, gestiti dal Servizio Nazionale Edilizia di Culto, desse una risposta alla necessità di realizzare nuove chiese che fossero testimonianza della nostra epoca ed eloquenti al cuore del fedele. 

Il progetto pilota vincitore dell’ edizione del 2011 riguardava la costruzione della chiesa parrocchiale di Sant’ Ignazio da Laconi in Olbia ricadente nella diocesi di Tempio – Ampurias. 

L’ equipe vincitrice è guidata dall’ architetto Francesca Leto di Vicenza ed è formata dagli architetti Michele Battistella e Daniele Bertoldo, dal liturgista Don Gaetano Comiati e dagli artisti Alberto Secchi, Mauro Zocchetta, Sara Maragotto e Caterina Gabelli.

A detta della stessa Francesca Leto si tratta di un’ architettura “non ridondante, contemporanea e insieme accessibile e comprensibile”, vicina “alla sensibilità e alla cultura della comunità”. 

Questa presentazione spiega il profilo consueto, anche se rivisto in chiave minimalista: un edificio con tetto a due falde fronteggiato da un campanile, che staccato dalla chiesa diventa il punto di partenza di un percorso di ingresso attraverso il sagrato e il nartece (il vestibolo fra la facciata e le navate corto e largo quanto la chiesa). 

La chiesa orientata ad est è circondata dagli edifici parrocchiali più bassi che formano un angolo retto alle sue spalle. 

Il progetto è stato finanziato per la quasi totalità dal fondo dell’ otto per mille e l’appalto “a corpo” per la consegna chiavi in mano costerà complessivamente 4 milioni 600 mila euro coperti per il 70 % dalla CEI e per il restante dalla diocesi . 

L’ impresa Santoni di Nuoro si è aggiudicata i lavori per 2 milioni 860 mila euro con il tempo di consegna di circa due anni che scadranno nella primavera del 2018. 

Allo stato attuale delle opere è facile prevedere un notevole ritardo nella realizzazione sia della chiesa che del campanile, visto che ora si sta provvedendo alla posa del tetto per mezzo di travi metalliche. 

Certo è che la parrocchia retta da padre Alberto Costa coadiuvato da padre Carlo Frau e fra Pier Luigi Maria Fresu ha un grande bisogno di spazi comunitari vista la pastorale intensissima che vede l’alternarsi nell’utilizzo della chiesa e dei prefabbricati dell’ oratorio di due comunità numerose del Cammino Neocatecumenale, il nutrito Cenacolo di Maria, il gruppo francescano e il seminario dei giovani musicisti, oltre a circa 450 frequentanti del catechismo seguiti da 29 catechisti e ai componenti dei comitati della festa patronale e dei santuari campestri di San Vittore, Santa Gemma di Plebi e Santa Lucia. 

A marzo scorso si è tenuto un pellegrinaggio dedicato “ ai santi cappuccini “ tra Cagliari e Pula mentre per la Festa dell’ Immacolata Concezione la parrocchia ha organizzato un viaggio a Medjugorie . 

E’ previsto a partire da metà novembre un ciclo di catechesi rivolte agli adulti col focus sui genitori dei bambini che frequentano il catechismo parrocchiale, che andranno ad integrarsi alle conferenze sul percorso spirituale che si tengono da ormai quattro anni a partire da gennaio fino alla Pasqua. 

Vista sotto l’aspetto dell’evangelizzazione l’attesa di mettere piede nella nuova chiesa e utilizzare i locali del complesso parrocchiale si sta trasformando in un conto alla rovescia per tutti gli olbiesi che hanno a cuore il bene della loro città.

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1. S.E. Mons. Sebastiano Sanguinetti alla posa della prima pietra il 30 settembre 2016. 

2. Stato navata centrale. 

3. Esterno. 

4. Esterno. 

5. Esterno con chiesa attuale. 

6. Prima pietra.

 
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L’8 Dicembre: L’Immacolata… a Medjugorie

Per la Festa dell’ Immacolata Concezione la Parrocchia dei cappuccini di Sant’ Ignazio da Laconi di Olbia ha organizzato un pellegrinaggio a Medjugorje, il villaggio della Bosnia-Erzegovina dove dal 25 giugno 1981 appare la “Gospa”, la “Vergine” in croato, il titolo per indicare Maria Santissima.

Il gruppo di 52 pellegrini, con la guida spirituale di fra Pier Luigi Maria Fresu, si è ritrovato all’ alba del 5 dicembre scorso in aeroporto ad Olbia per atterrare a Dubrovnik in perfetto orario, nell’ assolato pomeriggio della riviera croata.

Ritirati i bagagli in tutta fretta e passato il controllo passaporti di fronte alle flemmatiche guardie aeroportuali ci ritroviamo sul pullman che corre lungo la litorale adriatica orientale e ci regala un panorama mozzafiato della città vecchia di Dubrovnik, l’ antica repubblica marinara di Ragusa immersa nel sole prossimo al tramonto.

Risalendo la valle della Narenta, il fiume principale dell’ Erzegovina, in direzione di Mostar e dopo aver superato due frontiere arriviamo finalmente a destinazione.

Chi è stato a Medjugorje sa che l’ atmosfera che si avverte appena si giunge rimane impressa nel visitatore in maniera indelebile e il richiamo dell’ adorazione eucaristica che si tiene nella chiesa di San Giacomo al momento del nostro arrivo è irresistibile per molti di noi.

L’ indomani di prima mattina ci incamminiamo in gruppo verso il Podbrdo, la collina delle apparizioni nel vicino villaggio di Bijakovici.

Appena giunti al centro abitato assistiamo alla testimonianza della veggente Vicka Ivankovic ad un gruppo di pellegrini francesi.

Gentilissima ci invita alla testimonianza della ricorrenza dell’ Immacolata Concezione, dopo due giorni.

Indimenticabile l’ esperienza del rosario sulla collina coronato dall’ incontro con Ivo, un allievo di P. Slavko Barbaric che ha raccontato la sua esperienza a contatto col grande frate francescano che ha fatto tanto per Medjugorje.

L’ indomani il tempo splendido che mai ci ha abbandonato ha favorito l’ascesa al Krizevac, il monte della croce con le stazioni della Via Crucis che abbiamo recitato con le meditazioni di fra Pier Luigi.

Ridiscesi dal monte dopo aver consumato un leggero pranzo al sacco ci siamo recati alla comunità del Cenacolo. fondata da Madre Elvira Petrozzi, per assistere alla testimonianza di due giovani ex tossicodipendenti in trattamento, per poi recarci al Magnificat, l’ albergo della veggente Marija Pavlovic per assistere alla sua testimonianza e poi partecipare alla Santa Messa in onore di Sant’ Ambrogio, del quale ricorreva la memoria liturgica, celebrata secondo il rito ambrosiano.

Il giorno della festa dell’ Immacolata Concezione è iniziato con la levataccia per essere presenti alle ore 07.00 alla testimonianza di Vicka. Nessuno è voluto mancare a questo toccante appuntamento.

Abbiamo poi partecipato alla Santa Messa in italiano nella chiesa parrocchiale gremitissima che si è conclusa col canto finale dedicato alla Kraljice Mira, la Regina della Pace di Medjugorje.

Nel pomeriggio poi a coronamento del bellissimo pellegrinaggio è esplosa la notizia della dichiarazione dell’ arcivescovo Hoser , inviato di Papa Francesco in Erzegovina, che autorizza il culto aMedjugorje e invita le diocesi a organizzare pellegrinaggi ufficiali.

E questa ultima benedizione ci ha accompagnato nel rientro a casa.

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Gianfranco Pinna

 

 

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Pellegrinaggio a Medjugorje

La Parrocchia di Sant’Ignazio da Laconi di Olbia, per l’Immacolata, dal 5 al 9 dicembre, organizza un pellegrinaggio a Medjugorje.

Per INFO: 328/7132802329/6495323

 

Numero chiuso, dato il limitato numero di posti in aereo.

 

Per visualizzare la locandina dell’evento, cliccate sull’immagine che segue!

 

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Ad Olbia è passato il Mantello di San Francesco d’Assisi

Per tre giorni la città di Olbia ha ospitato Il Sacro Mantello del Saio di San Francesco.

La preziosa reliquia appartenuta al Santo di Assisi e conservata nel convento cappuccino di Boissonnade a Parigi, è arrivata da Sassari nella Chiesa Parrocchiale di Sant'Ignazio da Laconi ad Olbia intorno alle 20.30 di mercoledì 6 settembre.

Nell'attesa dell'arrivo nella chiesa gremita si è tenuta la catechesi del Vicario Provinciale dei Cappuccini padre Vincenzo Pisanu che ha illustrato la travagliata vicenda del Mantello,  che San Francesco, da novello Elia, diede in dono a Sant'Elisabetta di Ungheria, dietro richiesta del cardinale Ugolino, che diventerà Papa Gregorio IX. Sarà Gregorio IX a proclamare Santa la principessa ungherese a soli quattro anni dalla morte avvenuta nel 1231, cinque anni dopo quella di San Francesco d'Assisi.

Il Mantello passerà poi alla casa reale di Francia e superata la rivoluzione del 1789 sarà affidato, nella seconda metà dell'800, ai frati minori Cappuccini e da allora è custodito a Boissonnade.

Molto intenso il programma di attività spirituali promosso dalla parrocchia che ha preso il via con la processione aux flambeaux con il reliquiario contenente il prezioso manufatto e una partecipazione imponente da parte dei fedeli.

Oltre alle preghiere e ai canti ci sono state delle soste punteggiate da testimonianze di conversione che hanno reso tangibile il significato vocazionale del "tour del Mantello di San Francesco".

L'ostensione del giovedì ha visto grande afflusso partecipazione degli olbiesi, culminata con la recita del rosario francescano e la solennità della Santa Messa celebrata dal parroco Padre Alberto Costa con la chiesa talmente piena da non contenere i fedeli, sistemati poi all'esterno, e animata dal gruppo francescano parrocchiale che ha disposto anche la veglia di preghiera successiva alla celebrazione eucaristica.

L'indomani, il reliquiario è stato posto sull'altare ed esposto alla venerazione fino alle tre del pomeriggio quando nella chiesa gremita di fedeli si è recitata la coroncina alla Divina Misericordia e con la benedizione impartita da Padre Carlo Frau il Mantello ha proseguito il suo tour alla volta del convento cappuccino di Mores.

Ad Olbia è rimasto invece il senso di appartenere ad una grande famiglia nello Spirito, che è il miracolo che Francesco continua a compiere.

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G. P.




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Sacro Mantello di San Francesco d’Assisi

Carissimi parrocchiani e non!

Il giorno 6 settembre avremo l’onore di accogliere nella nostra parrocchia il Sacro Mantello di San Francesco d’Assisi, che ripartirà per Mores il giorno 8 settembre!

Siete tutti invitati a partecipare a questo evento speciale! Non mancate!  

 

Per visualizzare la locandina dell’evento cliccare sull’immagine che segue! 

Sant’Ignazio da Laconi: la nostra festa patronale

Col raduno delle bandiere presso l’ abitazione dei Soci Salvatore Pirina e Maria Giovanna Deiana, venerdì 30 giugno ha avuto inizio la festa del Santo Patrono Frà Ignazio da Laconi, un appuntamento annuale che per la nostra comunità sta assumendo una valenza importante nella devozione al santo cappuccino a meno di sette anni dalla creazione della parrocchia che prese vita in un camerone trasformato in una piccola cappella nel cuore del rione “ Sa Minda Noa”.

Dal 2010 la parrocchia fu affidata a due vincenziani, p. Piero Pigozzi e p. Tonino Secchi fino all’ ottobre del 2013 quando arrivarono ad Olbia i frati minori cappuccini. 

IL triduo di preparazione alla festa è stato celebrato da padre Carlo Frau che ha tracciato il ritratto di Sant’ Ignazio dalla sua infanzia, nella Laconi dei primi del ‘700, alla chiamata alla vita religiosa spesa fra i tanti conventi cappuccini della Sardegna fino ad arrivare a Cagliari dove rimarrà fino alla morte nel 1781; l’ 11 maggio ricorre la sua memoria liturgica. 

Durante la celebrazione eucaristica è stata benedetta la bandiera votiva in onore della Madonna del Riposo - Luce di Maria. 

Al termine della S. Messa è stato offerto un rinfresco da parte del comitato Sant’Ignazio.

I festeggiamenti del sabato 1° luglio hanno avuto inizio con la Messa Vespertina delle 19.00 celebrata da padre Alberto Costa nel piazzale antistante la Chiesa e animata dai canti del coro “San Tomaso” di Berchiddeddu e la presenza del gruppi folk di Olbia e“ Su Rodu” di Sa Castanza. 

L’ omelia di padre Alberto ha messo in luce la spiritualità di fra Ignazio, l’ unico fra i santi cappuccini vissuto nel corso del XVIII° secolo e del ruolo avuto nella Cagliari di quel periodo storico. 

Come a sottolineare questo aspetto è seguita la processione col simulacro di Sant’Ignazio con bastone e bisaccia, seguito dai paramenti dei sacerdoti e circondato dalle donne vestite in abiti tradizionali, dai portatori delle bandiere e dalla musica della banda Mibelli con tanta gente che si riversava nelle vie percorse dal corteo.

A conclusione della serata il rinfresco offerto dal Comitato dei festeggiamenti. 

La Domenica della festa è iniziata con la S. Messa del mattino ed è proseguita al pomeriggio con l’ intrattenimento dei più piccoli tra l’ albero della cuccagna e la gara di ciclismo. 

La S. Messa Solenne della sera è stata celebrata dal ministro provinciale dei frati minori cappuccini padre Giovanni Atzori, all’ aperto e coi canti del Coro “San Tomaso”. 

Ha suscitato entusiasmo tra i fedeli il riferimento fatto da padre Giovanni all’ inizio dell’ omelia riguardo il passaggio dalla cappella ospitata nel camerone di “Sa minda noa” al prefabbricato attuale e alla chiesa in costruzione che sarà ultimata nel corso del prossimo anno, come a simboleggiare il cammino di una comunità parrocchiale che cresce e matura aldilà dell’ aspetto architettonico del tempio che la raccoglie. 

Al termine della S. Messa sono stati distribuiti il Pane e l’ Olio di Sant’ Ignazio gentilmente offerti da Paolo Mocce e Rossella Addari. 

La serata è continuata con la degustazione dei panini con salciccia e pancetta a cura del Comitato della festa di Sant’ Ignazio e animata dai giovani musicisti della parrocchia coordinati da fra Pierluigi Maria Fresu. 

…..Appuntamento al prossimo anno…..