Domenica 23 ottobre sono giunte ad Olbia due reliquie “ex massa corporis” del grande santo portoghese a memoria degli 800 anni della svolta francescana di Antonio da Padova avvenuta nel mese di settembre dell’A.D. 1220 quando il giovane Fernando Martins de Bulhões lasciò i Canonici regolari agostiniani per indossare il saio francescano e prendere il nome di Antonio.
L’anno successivo nel corso del “capitolo delle stuoie” che si tenne ad Assisi, Antonio conobbe San Francesco e alla conclusione del capitolo fu inviato a Forlì dove nel 1222 tenne la sua prima omelia da francescano mettendo in luce le sue grandi qualità oratorie ed ebbe così inizio la sua missione di predicatore.
A distanza di dieci dalla visita a Tempio delle reliquie antoniane la peregrinatio olbiese dei due reliquiari, uno più solenne con la forma di un busto dorato del santo e l’altro più piccolo e maneggevole, ha avuto inizio la IV domenica di ottobre con la celebrazione eucaristica delle ore 10.00 nella chiesa di San Michele Arcangelo.
La stessa sera, dopo la santa Messa presieduta dal vicario generale Mons. Andrea Raffatellu le Sacre Reliquie del Santo sono state accompagnate con una grande fiaccolata fino alla chiesa di S. Antonio di Padova.
Mentre il reliquiario più grande sostava nella chiesa a lui dedicata e sede della grande devozione al santo portoghese nella città di Olbia la seconda reliquia del santo ha visitato i due ospedali cittadini per essere mostrata ai degenti del Mater Olbia e del Giovanni Paolo II.
Il pellegrinaggio è poi proseguito nella parrocchia di Nostra Signora de La Salette dove è stata celebrata la Santa Messa cittadina con i malati e le associazioni di volontariato in onore alla fama di taumaturgo del santo francescano, qui le reliquie hanno sostato alcuni giorni tra momenti dedicati alla preghiera e alla catechesi.
Oltre alla città di Olbia i due reliquiari sono stati accolti nelle parrocchie di altri centri della diocesi di Tempio-Ampurias tra cui Luogosanto testimone della prima presenza francescana in Gallura per poi ritornare ad Olbia domenica 13 novembre dove nella chiesa di San Michele Arcangelo il Vescovo di Tempio-Ampurias S. E. Mons. Sebastiano Sanguinetti ha presieduto alla Santa Messa di ringraziamento per la Peregrinatio delle reliquie di Sant’Antonio nel corso della quale ha ringraziato Padre Giovanni Milani OfmConv della comunità dei Frati minori conventuali del Santuario di Padova per la disponibilità dimostrata nella realizzazione di questa importante tappa gallurese.
La Peregrinatio è stato un grande segno per tutta la comunità diocesana che si appresta al tempo di Avvento, quella volontà di speranza in risposta alle paure e alle preoccupazioni dettate dalla guerra e dalle tensioni sociali che invita a costruire rapporti di solidarietà e di aiuto reciproco nelle nostre parrocchie.
Gianfranco Pinna