Dopo il lockdown riaperta la chiesa parrocchiale.

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Dopo l’accordo tra il governo e la Conferenza Episcopale,lo scorso 18 maggio, in un giorno non festivo i fedeli hanno potuto di nuovo partecipare alla Messa.

Anche la chiesa parrocchiale di Sant’Ignazio da Laconi ad Olbia ha riaperto i battenti dopo 71 giorni esatti di “lockdown”…questo inglesismo ormai divenuto familiare.

Per conciliare le esigenze di culto con il massimo di sicurezza possibile per la salute dei convenuti la parrocchia ha stilato un vademecum che impone l’uso delle mascherine e l’igienizzazione delle mani con un disinfettante messo a disposizione all’ingresso della chiesa per poi prendere posto alla distanza di sicurezza stabilita di un metro.

E’ chiaro che l’osservanza di queste disposizioni confida nella collaborazione dei fedeli, ad ogni modo ogni celebrazione è assistita da dei volontari che provvedono anche alla sanificazione dell’ambiente dopo ogni funzione religiosa.

Considerate le dimensioni della chiesa e sommate alle norme del distanziamento, all’interno possono stare una trentina di persone ( più alcuni posti a sedere sul sagrato ), tutti indossano la mascherina che copre gran parte del viso e i primi a dare l’esempio sono proprio i frati che non la tolgono neanche per l’omelia.

Sono solo alcuni aspetti che rivelano il nuovo modo di vivere la Messa, che sacrifica la spontaneità dei gesti e dei canti, ma poco toglie al significato di essere presenti ad una mensa che per 71 giorni era stata negata.

Rallegratevi ed esultate… !!!

Gianfranco Pinna